La schiuma è definibile come una dispersione di gas stabilizzata in un liquido. La formazione di schiuma si verifica principalmente nell’inchiostro a base acqua che contiene tensioattivi (utilizzati per migliorare la bagnatura del supporto, la dispersione dei pigmenti e l’emulsione delle resine), in particolar modo in presenza di sistemi di pompaggio (che insufflano aria nell’inchiostro) e durante lunghe lavorazioni. L’aggiunta di piccola percentuale di antischiuma (meglio se predisperso 1:1 con acqua e spruzzato direttamente sulla schiuma) porta alla rottura dello strato di schiuma e alla riduzione della problematica. Talvolta la microschiuma formata è molto difficile da abbattere (l’inchiostro ha l’aspetto di una mousse, come se fosse addensato): in questi casi, spesso, l’antischiuma aggiunto sull’inchiostro addensato è inefficace. Bisogna allora rimettere inchiostro vergine nella vaschetta già addizionato dell’1% circa di antischiuma (quello addensato va fatto degassare a parte; di norma sono necessarie 24-48 ore).