Anzitutto è più corretto parlare di compostabilità (come da norma 13432) più che di biodegradabilità, che è un concetto generico.
Gli inchiostri flessografici base acqua di comune utilizzo, pur essendo costituiti da oltre il 50% di acqua e componenti inerti, non si possono considerare compostabili poiché contengono una buona percentuale (circa un 30%) di sostanze organiche di sintesi che hanno una biodegadabilità molto lenta.
In merito a quanto detto, La Sorgente propone le serie di prodotti Hydromat-B (serie 463) ed Ecomat-B (serie 116), inchiostri, rispettivamente, base acqua e base solvente che consentono di stampare su supporti Compostabili, senza inficiare sulla compostabilità dell’imballo finale.
Gli Hydromat-B ed Ecomat-B 163 sono inchiostri inerti, testati e certificati dall’ente Vinçotte, che non ledono la compostabilità dell’articolo finito (secondo la EN 13432).